Descrizione
Il “Reddito di libertà” è una misura di sostegno economico riconosciuta alle donne vittime di violenza che si trovino in condizioni di povertà, con o senza figli, seguite dai Centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai Servizi sociali territoriali. Misura che prevede, in particolare, l’erogazione di 500 euro pro capite al mese, per un massimo di 12 mensilità, e che non è incompatibile con altre forme di sostegno, quali l’assegno di inclusione.
Il 4 marzo scorso, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del 2 dicembre 2024 (Link al decreto) che definisce i criteri e la ripartizione delle risorse economiche del “Fondo per il reddito di libertà per le donne vittime di violenza”, che ammonta a 10milioni di euro all’ anno per il triennio 2024 - 2026.
In Unione Pedemontana Parmense, la domanda deve essere presentata all’INPS tramite degli operatori dello Sportello sociale del proprio comune di residenza gestito da Azienda Pedemontana Sociale (Link - Giorni, orari di apertura e contatti degli sportelli). Per quel che riguarda la tempistica per l’inoltro della domanda all’INPS, il decreto prevede un regime transitorio: le domande presentate non accolte per incapienza dei fondi hanno la priorità rispetto alle nuove domande se sono ripresentate dalle donne interessate, esclusivamente per il tramite dei Centri antiviolenza e Servizi sociali, dal 5 marzo al 18 aprile 2025, previa verifica da parte degli operatori della sussistenza attuale dei requisiti per l’accesso alla misura. Le domande non ripresentate, invece, decadono in via definitiva.
A partire dal 18 aprile 2025 e fino al 31 dicembre 2025, tutte le donne in possesso dei requisiti previsti dal decreto, comprese coloro che non hanno ripresentato la domanda entro il periodo transitorio di 45 giorni, potranno presentare domanda.
Tutti I dettagli sul “Reddito di libertà” sono illustrati dalla circolare applicativa n. 54 del 5 marzo 2025, pubblicata sul sito dell’INPS.